Gelato alle noci con passito di Pantelleria

Gelato alle noci con passito di Pantelleria

Ultimamente quando rientro a casa, mi tolgo le scarpe e mangio un gelato. Tutto il resto è secondario. Se ci sono delle priorità, le mie sono queste. Scalza prima del tempo abbandono lungo il corridoio tutti gli scomodi orpelli di una giornata fuori casa e produco intorno a me un disordine liberatorio: le scarpe  lasciate all’ingresso, la giacca agganciata alla maniglia della porta a vetri, la borsa…quella in genere scivola via lungo il tragitto che mi separa dalla cucina. Tanto poi ci pensa l’aria fredda del freezer a schiarirmi le idee sul da farsi. E il da farsi, in questi casi, non è mai un’incognita se la gelatiera, caricata la sera prima, promette il primo gelato fresco della stagione.

Eccola la mia ‘coccola’ di stagione pensata ad arte per rianimarmi ogni volta che un’assenza di spirito si prende gioco di me, mio malgrado. Così, in questo caso, davanti al proposito di un conforto immediato e goloso non mi sono accontentata di un gelato qualunque ma di un gusto ‘corretto’: quel tanto che occorre per guadagnare in sfumature e retrogusti alcolici che ‘lusingano’ così bene il mio palato. E allora al posto dello zibibbo, ho rimediato con il passito di Pantelleria: non mi è sembrata una cattiva idea e poi il suo sapore non è molto lontano dal Moscato di Pantelleria, previsto per la mia ricetta! La correzione alcolica, in realtà, non ha alterato il gusto delicato delle noci, ma anzi ne ha esaltato la dolcezza fresca. E se le noci tritate aggiunte sono un ‘vezzo’ facoltativo per servire l’occhio (che vuole sempre la sua parte!), i riccioli di buccia d’arancio sono irrinunciabili: aggiungono un ulteriore aroma di contrasto ed effetto croccante tutt’altro che superflui!

Gelato alle noci con passito di Pantelleria

Ricetta “Gelato alle noci con passito di Pantelleria” tratta da “Papaveri e Pistacchi” di M.Beltrame e G.Notarbartolo 

Ingredienti:

  • 80 gr di gherigli di noci;
  • 140 zucchero (io quello di canna);
  • 200 ml di passito di Pantelleria (o Zibibbo);
  • 800 gr di panna;
  • 200 ml di latte (io quello fresco intero).
  • Ingrediente eliminato: 1 cucchiaino di vaniglia naturale in polvere. Per la decorazione: 2 cucchiai di trito di noci + bucce di 1 arancia. 

Procedimento:

  • preparare per tempo la gelatiera, mettendo il contenitore in freezer la sera prima.
  • Sciogliere a bagnomaria lo zucchero nel latte, giusto per scioglierlo un po’.  
  • Tritare finemente le noci nel mixer.
  • A questo punto unire tutti gli ingredienti in una caraffa, miscelare bene e poi versare nella gelatiera messa in funzione.
  • Al termine della lavorazione mettere la gelatiera nel freezer per un paio di ore (anche di più) e servire con granella di noci e scorzette di arancia. 

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11 thoughts on “Gelato alle noci con passito di Pantelleria

  • Io non tolgo le scarpe, o almeno non sempre, ma tutto il resto è molto simile a ciò che faccio anch’io 🙂
    E’ un bel modo per liberarsi dei pensieri della giornata..e per accogliere un buon gelato ^_^
    Io ieri ho inaugurato la stagione con dei ghiaccioli, ma presto riprenderò in mano anch’io la gelatiera..e un gelato come questo sarebbe perfetto!
    Le tue foto mi piacciono sempre di più.
    Ti abbraccio forte :*

  • Ma sai che ultimamente le cose vanno così anche per noi? Il gelato lo mangiamo rigorosamente tutto l’anno, ma quando arrivano caldo ed estate possiamo quasi dire che sia alla base dei nostri pasti quotidiani 😛 le sfumature che si incontrano in questo gelato (alle noci! Che buono) sono particolari, vorremmo poter affondare il cucchiano per distinguerle nettamente con il nostro palato…:-)

  • Allora, ti avverto: mangerò abbondante gelato e sfoglierò questo libro che ti/ci ha regalato un’altra chicca!
    Mi piace quest’aggiunta alcolica siciliana, sarà questa la regione omaggiata per il dessert di stasera… poi capirai perchè!
    Non posso più aspettare: consumerò in fretta e furia tutte le scorte del secondo cassetto del freezer e riprenderò in mano la cara e amata gelatiera, che scalpita! Leggo il tuo post e i 30 gradi di oggi come un segno… 🙂
    ps: per le scarpe subito abbandonate mi ricordi qualcuno con riccioli, accento nordico e erre moscia!

  • Ileana
    Buoni i ghiaccioli! a me sai quali fanno impazzire quelli alla frutta della consistenza tipo ‘mangia e bevi’ te li ricordi?Però tu dammi retta, la prossima volta che hai del gelato a portata di mano, togliti le scarpe e vedrai!;-)

    ps il tuo complimento sulle foto, era una cosa di cui avevo bisogno… non mi sento mai abbastanza sicura su questo argomento 🙂

    Marta e Mimma
    Brave e poi in due, in più la doppia madre figlia, secondo me è il modo migliore per gustarselo: io e mia madre sempre così piene di sensi di colpa per certi piaceri avevamo preso l’abitudine a concederci il gelato in tazzine da caffé… poi però ci concedevamo il bis, il tris e le tazzine si moltiplicavano sotto le nostre chiacchiere e cucchiaiate avide!:-) Un bacio, siete deliziose!

    Francesca
    Non vedo l’ora di capire!Cmq sappi che tra un po’ mi dedicherò ai desserts… si è un plurale, chissa perchè la tua presenza a cena mi spinge più verso i dolci che altro!;-) Bravo Matteo lui si che può capirmi!:-)

  • Mi immagino il piacere fresco del primo cucchiaino di gelato, le finstre semi aperte, il pavimento con quell’angolo di sole che gli batte contro che massaggia i piedi stanchi.
    Io sono una donna dotata di qualsiasi elettrodomestico,ma la gelatiera manca all’appello e la tua ricetta ora mi fa solo rimpiangere di non aver osato l’ennesimo acquisto 🙂

  • E con questo tuo rientro a casa diamo il via alla stagione dei gelati – una mia passione! Come dice mio marito, si vede quanto io sia italiana dalle quantità di gelato disponibili in casa d’estate

  • Che voglia mi hai fatto venire!!!!!!!!!
    Il tuo gelato ha messo in moto tutte le mie papille gustative, ma
    dovranno quietarsi perchè non posseggo….gelatera…..!
    Buono il galato nella tazzina, se rimane solo quella……tazzina!
    Baci! Bacioni!

  • Manuela
    Cara Manu e in effetti c’è un angolo di pavimento dove il sole batte nel primo pomeriggio in cucina e proprio lì io mi siedo, appoggio i piedi nudi sulle grate della porta finestra e mentre affondo i miei pensieri nel gelato, le chiacchiere delle studentesse del terzo piano mi fanno compagnia: loro parlano sempre di esami e io che quel tempo l’ho già passato da dieci anni sento di poter meritare una volta di più, il mio ristoro 🙂
    ps. e adesso alla ‘donna provvista di tutti gli elettrodomestici’ consiglio vivamente l’acquisto di una gelatiera che proprio non può mancare se la donna in questione è dotata di figli n.1, n.2, n.3!;-) un bacio!

    Donatella
    ma si che per una volta la nostra ‘italianità’ passi pure attraverso il gelato e non solo per pasta e pizza!Bene cara Donatella prova pure questo gusto e fammi sapere cosa ne pensa tuo marito!:-)

    Antonella
    e non rimaneva mai solo quella, le tazzine si moltiplicavano e si moltiplicavano inesauribilmente!:-)

    Chiara
    sempre!

  • ma visto che non ho la gelatiera pensi che possa funzionare anche con il metodo del gelato con il latte condensato??Se provo ti faccio sapere i risultati..sembra così invitante! qui il cielo è grigio ma la voglia di estate è fortissima!
    Anna

  • Anna
    Cara Anna, sai che non saprei 🙁 posso però dirti che la consistenza è molto liquida prima mettere in funzione la gelatiera se anche quella del gelato con il latte condensato lo è allora sicuramente puoi provare 🙂 Fammi sapere, il sapore ti assicuro è buonissimo!A presto!

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