Riso venere, peperoni, tabasco, limoni confit

Giorni fa Ester mi ha regalato due peperoni: uno rosso e uno giallo, belli, carnosi e succosi come piacciono a me. La domanda preventiva, prima di infilarli nel sacchetto della mia spesa è stata: “Li digerisci crudi?”. E io per non essere fraintesa: “BE-NI-SSI-MO” – le ho risposto. E semplicemente sillabando mi sono aggiudicata due peperoni. 

Succede ogni volta che a suo dire c’è qualcosa che non posso lasciarmi scappare, che non deve rimanere lì a disposizione di qualcun altro. E così i suoi peperoni preferiti sono diventati miei. Tornata a casa ho ripensato al fatto che nella domanda di Ester era contenuto anche il consiglio su come mangiarli: crudi, appunto!E io allora crudi li ho mangiati, ma non assoluti.

Durante i tempi lunghi di cottura del riso venere, ho dedicato una certa attenzione a una serie di ‘sfumature di significato’ da raggiungere. Ad esempio ho ridotto i bei peperoni di Ester in una dadolata vivace; ho poi aggiunto banalmente capperi dissalati, e tritali al coltello, e acciughe. Ma quando credevo di aver finito così, mi è venuto in mente ciò che poteva fare la differenza: bucce di limoni confit, pepe verde in salamoia pestato al mortaio e tabasco.  C’è una salinità aromatica tutta estiva quando i limoni confit, il pepe verde e tabasco incontrano  acciughe,  capperi e peperoni. Insomma un ‘onore’ che andava fatto sia ai peperoni di Ester, sia ai mille usi dei limoni confit scoperti qualche mese fa.  Ma se devo dirla tutta anche il riso venere ha avuto la sua importanza per la particolare consistenza croccante rispetto alle altre qualità di riso adatte ad insalate estive.

Ecco ho detto tutto. Anzi no: ho ripetuto questa ricetta talmente tante volte nel corso delle mie serate, senza sentirmi ancora stanca di ripeterla ancora. Provate pure!

Ricetta tratta da una libera occasionale riflessione sui peperoni quando si ‘devono’ mangiare crudi.

Ingredienti (per 4 persone): 5 tazzine di riso Venere (in alternativa anche quello integrale rosso); 2 peperoni di media grandezza; 1/2 buccia di limone confit; una manciata di capperi dissalati; 2 -3 acciughe sott’olio; olio evo e tabasco qb; 1 cucchiaino di pepe verde in salamoia; una manciata di foglie di menta per guarnire (ma non facoltative)!

Procedimento: lessare il riso e una volta raggiunta la cottura ideale scolare sotto l’acqua fredda per fermare la cottura. Riporre il riso scolato e raffreddato in un insalatiera. Aggiungere al riso: i peperoni in dadolata; i capperi e le acciughe triturate al coltello; i grani di pepe verde precedentemente pestati al mortaio; i limoni confit in una finissima dadolata (dopo averli accuratamente dissalati sotto l’acqua corrente e a cui si sarà tolta la polpa raschiandola con un coltello a lama piatta); olio evo qb; tabasco secondo il gusto personale di ognuno (io, tanto da non coprire anche gli altri sapori); menta romana. Mescolare tutti gli ingredienti e servire dopo un po’ di riposo in frigo.

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12 thoughts on “Riso venere, peperoni, tabasco, limoni confit

  • Come sempre hai acceso piccole luci…
    Che sapore ha il tabasco? E il profumo dei limoni confit? Ho riletto la tua ricetta, voglio farli! C’è un barattolo, c’è il giallo, c’è l’attesa… quindi fa per me… 🙂
    Il riso nero è uno di quei cibi che va d’accordo con tutto, verdura, pesce, carne, spezie… lui è lì, aperto, socievole, pronto all’incontro… i peperoni crudi li temo un pò, ma per provare il tuo mix di sapori e consistenze sono disposta a provare… e la menta, beh, lei vuole il suo spazio e la sua importanza, guai a dire che è facoltativa… 😉
    Ripenso alla tua cena di compleanno di gruppo e sorrido… e sorrido pure per le coppette, il rosso torna!

  • Questo piatto non solo raggiunge livelli eccelsi di cromoterapia (regala gioia solo a guardarlo), ma è anche incredibilmente salutare dal punto di vista nutrizionale. Un trionfo di salute, bontà e bellezza. I limoni rendono i peperoni DI GE RI BI LIS SI MI, ma anche non fosse così, sarebbe veramente un piccolo prezzo da pagare! Tabasco e menta romana poi sono l’incontro illuminato di due mondi. Una ricetta ideale per un pranzo informale tra amici dove ognuno porta qualcosa e ci mette un po’ di se stesso. Brava Laura, ottima occasionale riflessione per la quale è doveroso ringraziare Ester 😉

  • I peperoni sono sempre stati la mia passione….. il loro colore così allegro tra il rosso, giallo e verde….il loro profumo sia da crudi che cotti hanno sempre provocare uno stato di esaltazione, di piacevole stordimento al mio olfatto e soprattutto al mio palato…… ma purtroppo ora è solo un dolce ricordo ……… non potrò mai cimentarmi in questa ricetta la mia allergia ai peperoni me lo impedisce…… sigh sigh!!!!

  • Dicono che i peperoni siano pi digeribili crudi che cotti, perché in cottura la pelle rilascia la sostanza che poi “torna su”. Io non li ho mai più mangiati in insalata proprio perché ho difficoltà a digerire questo ortaggio ed è solo ultimamente che ho ricominciato a portarlo sulla nostra tavola. Ho però cominciato con i peperoni arrostiti in forno a cui levo la pelle…sai per non far troppo la coraggiosa 😛
    Comunque questa ricetta mi piace molto…con questi colori così estivi e questi sapori…e poi adoro il tabasco! 🙂
    Un bacione

  • Francesca
    Allora vediamo un po’: i limoni confit sanno di ghiacciolo al limone, cioè – mi spiego meglio – hai presente la freschezza di un ghiacciolo al limone nel momento in cui lo scarti dalla confezione?E’ come ritrovarsi un fiore di limone avvolto fin dentro le narici… insomma è un profumo persistente che non svanisce. Ti do un consiglio: prova a cospargere si sale uno spicchio di limone e vedrai!Il sapore è meravigliosamente fresco e si accompagna bene a tutto tutto. IO sto impazzendo e non hai idea di come sto centellinando le bucce 🙂 Anche il tabasco devi provare: provalo su dei gamberoni arrostiti e vedrai!Io ormai lo uso anche nei sughetti sciué sciué pomodoro e basilico. Te l’avevo detto? Tu rosso e io nero 😉

    Stefania
    Ester è un personaggio che merita di essere menzionata, eh?e pensa che lei non cucina!!!Cmq è vero i peperoni diventano digeribili proprio grazie al limone, questo in genere è un trucco che uso anche con i peperoni arrostiti: e cioè condirli con tanto limone e i miei ospiti sono felici. Cara mia dopo il tuo pollo alle albicocche, ma certo ripetiamo pure lo ‘scambio culturale’ che non sai quanto mi fa bene 😉

    Luigina
    Oh per Bacco! – avrebbe detto nonno Osvaldo – e come possiamo rimediare? e se pensassimo ad un finocchio e bucce di cedro o di arancia e olive di Gaeta?Mannaggia ai peperoni, mannaggia! 🙁

    Chiara
    Grazie Chiara!!!:-)

    Elisa
    Il tabasco è una recente passione, di quelle che ti fanno perdere la testa e cominci ad essere così poco obiettiva che pensi di poterlo mettere ovunque, insomma. E poi sa cosa? sto scoprendo che certe ricette che acquistano un’ identità in itinere, assaggiando assaggiando e pensando ad altre aggiunte hanno un bel potenziale al loro atto finale. Provala, riducendo la quantità di peperoni e vedrai ti piacerà tanto!Un bacio 🙂

  • Valentina
    Vale!!!!!!!che bello, ma lo sai che ti stavo pensando questa mattina?mi interrogavo sui mesi…insomma si sul tempo che resta, diciamomcosì .:-) allora come stai?quanto mi sei mancata!:-) non vedo l’ora di sapere 😉 vederti, e di leggerti al piú presto!un bacione!

  • Devo proprio imparare la ricetta dei limoni confit,
    visto che li usi ogni tanto, altrimenti non posso provare
    alcuni tuoi piccoli capolavori.
    Le foto sono molto belle, in quelle ciotoline c’è una
    festa di colori che mettono allegria.
    Brava, complimenti.!

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