Torta di pesche, amaretti e Chardonnay

_MG_6402“Settembre andiamo” e io ho un piano d’attacco. Difendersi da settembre è necessario. Settembre arriva ogni anno puntuale con la sveglia delle sei, la metro delle sette e soprattutto con l’immancabile campanella delle otto. E se la sveglia e la metro annunciano l’inizio naturale e inevitabile della mia giornata, la campanella delle otto è un capitolo a parte: è un destino che si compie sempre e uguale a se stesso a partire, appunto, da settembre.

Più che suonare, la campanella delle otto ‘rintocca’: il suo è un tempo ciclico, quasi ‘romantico’ che ogni anno, a settembre, mi riserva intatte tutte le sensazioni del primo giorno di scuola. E se lapidarie furono le parole di mia madre durante la prima ‘vestizione’ di grembiulino e fiocco appeso al collo: “Vedrai, la scuola ti accompagnerà nel corso della tua vita cosi a lungo…”, altrettanto imperdonabile fu la dimenticanza di dirmi quando sarebbe finita! E infatti la scuola per me non è finita mai e a settembre io torno ad essere una ‘ripetente’ storica che vive e rivive il suo primo giorno di scuola con l’entusiasmo incerto di chi capita dietro il primo banco, che se vogliamo può essere anche una cattedra. Tutto questo, Settembre lo sa e, ormai, lo so anch’io.

Da qualche anno ho cominciato ad aspettare settembre con un certo studio, una specie di preparazione mentale e qualche strategia che mi aiuti a ridimensionare la sciocca ansietà settembrina del primo giorno di scuola, con la sensazione di un’estate che ancora c’è. Il mio piano d’attacco questa volta è stato allora il pensiero confortevole di una torta, molto simile in apparenza a quelle che mia madre faceva diventare il premio del pomeriggio dopo i compiti.

Ma l’astuzia, il gesto irrefrenabile che ha ‘corretto’ a dovere il ricordo delle torte ‘innocenti’, più adatte ai bambini, è stata la presenza dello Chardonnay profumato e corposo quanto basta a rendere ancor più intrigante l’intesa collaudata tra pesche e amaretti.

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Ricetta “Torta amaretti pesche e Chardonnay” tratta da “La cucina del buon gusto” di S.A. Hornby e M.R. Lazzati

Ingredienti (per 8 persone): 1 Kg di pesche noci gialle; 150 ml di vino bianco secco e corposo, tipo Chardonnay; 4 uova, separate; 100 gr di farina bianca; 160 gr di zucchero semolato; 1 bustina di lievito per dolci; 200 gr di amaretti sbriciolati; una noce di burro.

Procedimento: pelare le pesche e tagliarle a metà, eliminare il nocciolo e tagliarle in verticale a fette di 1 cm. Metterle in una ciotola, coprirle col vino e lasciarle marinare almeno mezz’ora. Scolare e conservare la marinatura. Preriscaldare il forno con ventola. Separare gli albumi dai tuorli, montarli a neve e lasciarli da parte. In una ciotola capiente sbattere i tuorli con lo zucchero per 5′ fino a che non si sia formata una spuma morbida giallo paglierino. A questo punto incorporare farina e lievito e continuare a sbattere energicamente dopo aver aggiunto anche la marinatura. Con una spatola, incorporare le pesche e gli amaretti. Infine unire delicatamente gli albumi con movimenti circolari dal basso verso l’alto in modo da non schiacciare l’aria. Rivestire con carta da forno una tortiera (26 cm di diametro) a cerniera dai bordi alti 5 cm e ungerla con una noce di burro. Riempirla con l’impasto e infornare per 40-45′ finché la superficie diventi dorata. Sfornare e lasciar raffreddare per 15-20 minuti prima di servire.

Suggerimento: la torta sarà più morbida e dolce con pesche mature e a temperatura ambiente.

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11 thoughts on “Torta di pesche, amaretti e Chardonnay

  • Sono nata a settembre e adoro questo mese perchè dopo il caldo dell’estate arriva finalmente il fresco dell’autunno e con esso i suoi profumi, i suoi colori così tenui e caldi …. proprio come questa torta stupenda!!!! Mi piace molto l’abbinamento pesche Chardonnay, che trovo favoloso. Con questa torta mi hai riportato indietro negli anni……mi ricorda la mia cara mamma quando per farmi mangiare la frutta ed esattamente la pesca…. la tagliava a pezzettini dentro un bicchiere pieno di vino bianco…… sapore divino……. Questo fine settimana la farò per Giacomo e spero che il mio forno questa volta faccia il suo dovere. Grazie!!!

  • Da quando ho memoria è a settembre che comincia il nuovo anno. Questo è il tempo dei buoni (o cattivi) propositi, degl’ inizi, dei conti da fare con quel “dai, ci pensiamo a settembre” perché cerchi di ignorarlo per mesi, ma poi bisogna fare, dire, agire. Settembre è l’avvio di tutto l’inverno anche se il freddo è ancora lontano e le giornate sono ancora piene di luce. Bisogna che ti rubi l’idea della “Torta Settembrina” imbrogliando la routine che verrà con il profumo delle pesche che per me sono il simbolo assoluto dell’Estate. Questa ricetta ha tutta l’aria di essere deliziosa e le foto fanno venire l’acquolina!!!
    Anch’io sono nata a settembre, a metà, con l’imbarazzo di gioventù di non sapere mai se festeggiare il compleanno con gli amici dell’estate o quelli dell’inverno!

  • Stefania
    Mannaggia questa volta non ho proprio risparmiato nessuno con la mia tirata contro settembre, e allora cara mia sai che ti dico?farò questa torta per te e Luigina per farmi perdonare un po’ 🙂 vediamo se ci riesco 😉 un bacio

  • Ecco, rido. Mi ero quasi dimenticata la nostra telepatia/affinità… indovina su cosa è incentrato il mio prossimo post, che ho iniziato a scrivere mentre ero al festival? Sul mese di settembre… 😛 E la scuola è sempre presenti nei miei ricordi, sono passati tanti anni ma certe sensazioni ti restano dentro… per sempre…
    Un modo per combattere queste giornate di ripresa può essere dedicarsi ai dolci e insegnarli bene alle amiche, che dici? 😀 Gli amaretti sono stati nominati qualche giorno fa con Teo, gli ho promesso che li avrei comprati… mi tendi la mano anche in questo caso… 🙂

  • Francesca
    Ciao e bentornata!!!!visto che telepatia????e si settembre entra prepotentemente nei miei incubi di fine agosto e mi rivedo in classe a sgomitare per rincorrere l’ultimo banco e poi finisco sempre al primo!!!non vedo l’ora di leggere il tuo settembre!!!:-) che bello che sei tornata!

  • Che bella torta settembrina ci hai presentato!
    Vien voglia di provarla subito.
    Abituata a leggere le tue ricette, dove spesso
    usi ingredienti a me sconosciuti, proprio mai
    sentiti prima, ora so che basta, domani mattina,
    procurarmi delle pesche mature e gli amaretti
    e……il gioco è fatto, posso togliermi la voglia
    presto presto di assaggiare il tuo dolce delicato
    semplice e oserei dire…..raffinato.
    Dopo quattro lunedì, che affermo di iniziare la dieta
    domani appunto quinto lunedi, somiglierà ai
    precedenti grazie a te.
    Non sarà il caso che dal prossimo lunedì,
    tu possa presentare una ricetta vegetariana o
    comunque dietetica per avere il coraggio di
    iniziare una volta per tutte una dieta senza tentazioni
    iniziali? ovvero senza scuse da parte mia?
    Come sempre, complimenti! So già che sarà
    buonissima, visto anche l’aspetto invitante che ha!
    Ciao! Un bacio.

  • Antonella
    Cara Antonella e allora tu non dirlo a nessuno che comincerai una dieta così sarai libera di scioglierti da qualunque promessa farai a te stessa, ogni volta che io verrò a strizzarti l’occhiolino con una ricetta nuova 😉

    Barbara
    Ma che bello quello che mi scrivi!Perché in effetti a me piacerebbe che l’intrattenimento oltre che a base di pasticcini fosse anche di parole, cose da dire, raccontare un po’ in segreto, sottobanco come un pettegolezzo gustoso o una confidenza rubata. Tra donne. Mi piacerebbe restare tra donne, sedute a riposo dietro un tavolo con ancora addosso il grembiule. Ecco se non letterarie così mi piacerebbe intendere un intrattenimento 🙂 Grazie mille per il tuo commento che è un bel incoraggiamento!Un bacio!

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