À rebours : frittata di pasta

Spesso l’esecuzione di un piatto ha un andamento progressivo: si parte da triti, soffritti, e poi si aggiunge, si manteca, si impiatta, per finire  si mangia, si gradisce e… se avanza?

Tutto ciò che avanza se abbinato alla voglia di ricominciare torna ad essere ingrediente e compie un viaggio a ritroso ‘dal piatto in padella’: così si ri-parte da triti, soffritti, e poi si aggiunge, si manteca, si impiatta, per finire  si mangia, si gradisce e, questa volta, con più soddisfazione perché nulla avanza! Ecco in un certo senso la storia della frittata di pasta è il viaggio ‘a ritroso’ di un piatto che si rimette ‘in discussione’ e si trasforma in qualcosa di nuovo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In realtà la mia pasta era già l’espressione dell’ingegno a voler consumare gli eccessi della dispensa: decisa a liberarmi di un potpourri di spezie secche (origano, peperoncino, pepe, maggiorana, timo, aglio) e zucchine disidratate, che avrebbero dato una nuova ‘personalità’ alla semplice ‘aglio e olio’ mi sono rivolta a dei bucatini che aspettavano, in una busta precedentemente aperta, di essere utilizzati.

Un primo riciclo era avvenuto… ma l’avanzo di una generosa porzione di bucatini ha generato il secondo: nella stessa padella antiaderente in cui i bucatini erano stati saltati la prima volta, sono stati abbrustoliti la seconda, avvolti in nidi di rondine dentro dei coppa pasta e amalgamati alle uova sbattute e, voilà, la frittata è fatta!

Ricetta: (per 2 persone: frittatine da 50 gr di pasta l’una)

Ingredienti : 100gr di pasta (io bucatini); aglio, olio evo, mix di spezie secche (origano, maggiorana, timo, pepe, peperoncino etc.); 2 uova intere; sale, pecorino romano.

Procedimento: lessare la pasta e saltarla in padella con dell’olio caldo nel quale si sarà fatto abbrustolire l’aglio e il mix di spezie. Abbrustolire bene la pasta e nella stessa padella posizionare dei coppa pasta (8 cm i miei) nei quali si saranno arrotolati i bucatini in nidi di rondine; a questo punto versare due uova sbattute con un po’ di prezzemolo, sale, pepe, e pecorino romano grattugiato. Lasciar dorare per bene le due basi in superficie e impiattare.

L’idea delle monoporzioni mi suggerisce di servire questo piatto come un antipasto un po’ rustico, ma molteplici possono essere i momenti e le occasioni per gradirlo.

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