Gelato pesche e zenzero

Finalmente un po’ di gelato anche per me! Ho trascorso le mie estati passate a ‘corteggiare’ gelatiere grandi, piccole, alte, basse e, promettendo segretamente il mio ‘sì’ a tutte, temporeggiavo non sapendo a quale di queste accordare la mia fiducia: la promettente supertecnologica o l’affidabile ‘casalinga’?

Così facendo  l’acquisto è presto diventato pari ad una scelta di vita, e ho fatto naufragio nella ‘complessità’ senza ritorno di certi insanabili dualismi in cui il genere umano ama tanto delle volte distinguersi: tè o caffè? Mare o montagna? Carne o pesce? Fare l’amore o la guerra? Il bianco o il nero? Il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Avere o essere… e, stabilito l’essere: essere o non essere?

Ma non appartenendo io a posizioni di frontiera così nette, quanto piuttosto alla complessità stessa, nel suo più irrinunciabile multiforme, variabile,  accomodante se possibile ed ebbra sempre, sono uscita dall’inganno di inseguir gelatiere al posto dei gelati con l’aiuto di Jasmine. Proprio  Lei, meglio di un Astolfo sulla Luna, mi ha restituito il senno necessario alla quête o recherche – che si voglia – del mio tempo perduto più prezioso… quello del gelato!Grazie Jasmine! A questo punto con una lucidità ritrovata mi sono rivolta alle pesche, di quelle schiacciate simpatiche a vedersi per la bizzarìa di aver rinunciato alla perfezione sferica di tutte le altre. Si tratta di una qualità di pesche dal sapore dolce senza riserve e dal colore così chiaro da poter dare al gelato l’apparenza di una crema, ecco perché le adoro! Poi è stato zenzero: necessario, a mio avviso, per restituire la nota pungente che alle mie pesche manca, rispetto ad esempio una pesca noce dolce e piccantina allo stesso tempo. Il risultato è stato una coppa di novità e soddisfazione che ha accompagnato il mio momento di piacere cucchiaino dopo cucchiaino.

Ricetta (per 6 persone) tratta da un inaspettato senso delle proporzioni …garante il risultato!

Ingredienti : 400 gr di latte intero; 270 gr polpa di pesche (io…); 2 cm di zenzero fresco; 140 gr di zucchero semolato; 100 gr panna fresca; foglioline di menta (facoltative)

Procedimento: frullare le pesche con il latte e lo zucchero, poi unire la panna e mescolare; aggiungere lo zenzero grattugiato se si desidera eliminarne i filamenti, altrimenti può essere tranquillamente frullato insieme agli altri ingredienti. Versare tutto nella gelatiera e avviare l’apparecchio. Dopo 30′ minuti il composto sarà aumentato di volume, guadagnando anche consistenza. Far raffreddare  in freezer almeno due ore e servire profumando il tutto con foglioline di menta fresca.       

 

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13 thoughts on “Gelato pesche e zenzero

  • eh ! la gelatiera:D il mio pallino dell’estate a cui però nn ho ancora ceduto.. ogni volta che guardo risultati come il tuo la voglia cresce, si, di mettermi in moto per acquistarne anch’io una:) mi piace l’idea del profumo di zenzero nelle pesche delizioso.. complimenti bellissimo gelato!

  • Edvige
    Ma si io penso tu possa replicare anche senza gelatiera 🙂 ma tranquilla se leggi bene la ricetta scoprirai che le dosi di zucchero e quelle di panna sono veramente minime per 800 gr di gelato 😉

    Simona
    Dai lasciati tentare, è veramente una piacevole scoperta soprattutto se si hanno dei piccoli golosi in casa 😉

    Pola M
    E’ vero l’abbinamento è speciale anche con la confettura 🙂 nel caso del gelato ciò che a mio avviso ne esalta la freschezza sono le temperature piacevolmente rinfrescanti; se ti piace questo mix puoi anche provare la versione frullato omettendo la panna e usando il latte bello freddi di frigo 😉

    Elisa
    Eddai Eddai proverò a tentarti: io in genere non mangio mai il gelato alla frutta perchè lo trovo sempre troppo dolce e stucchevole invece in questo modo si ha l’opportunità di esaltare i sapori della frutta e mangiare mangiare gelati senza sentirsi troppo in colpa 😉

    Antonella
    Grazie, allora faccio un inchino 😉

    Enrica
    succedeva anche a me ogni volta che la ricetta di un gelato accattivante finiva con ‘versare il composto nella gelatiera’…adesso mi accorgo che la prima fase di mantecatura in gelatiera è veramente importante perchè è quella che garantisce l’omogeneità del composto… Ti tenta un po’ di più l’idea? 😉

    Marcello
    è vero si potrebbe tranquillamente parlare di ‘conversione’ in questa situazione 😉 e anche di ‘perdizione’ senza possibilità di ritorno!

  • Mi fai una piccola promessa, se puoi e non chiedo troppo? Mi prepari una volta questo gelato che ADORO solo a vederlo in foto? E magari mi presti anche la stoffa, che mi piace molto? 😀

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