Pizza con Li.Co.Li

Pizza con Li.Co.Li

La pizza, indiscussa protagonista del mio sabato sera, è attesa con una certa cura: mentre Lui indugia sulle birre ancora da scoprire, io improvviso un condimento d’occasione. Alla riuscita certa dell’impasto e della sua fragranza, invece, pensa il licoli.

Il licoli appunto ha il merito di sollevare dal ‘pensiero della pizza’ che in genere si esprime in tutta una serie metodica di cure preventive: rinfreschi bene organizzati prima dell’uso e lievitazioni così lunghe da dormirci sopra una notte intera. Ecco col licoli le fasi obbligate per un risultato assicurato, si aboliscono e la pizza è ugualmente perfetta.

La preziosa qualità del licoli, infatti, è di non pretendere rinfreschi a cadenze settimanali e a questo si aggiunge la straordinaria capacità di riattivarsi, prima dell’uso, a patto di due fruste ad alta velocità. Ecco, basta semmai accontentarlo in questo!

Un altro aspetto entusiasmante poi, è nei tempi di lievitazione: non è strettamente necessaria una notte intera per raggiungere la condizione ottimale dell’impasto che, in questo caso, risulterà fragrante e leggero lo stesso.  La possibilità di anticipare la preparazione al venerdì, a questo punto, ha il vantaggio indiscusso di far guadagnare un sabato pomeriggio in libertà, con ricompensa a fine serata.

Ed esattamente a fine serata, ci si ritrova a rubare tranci direttamente dal tagliere, con la voglia di bere birra dai calici e la pretesa di cercare l’accompagnamento del film giusto, che ultimamente è sempre in bianco e nero. Ecco in una situazione di questo tipo, sulla pizza deI sabato sera, i pomodorini freschi insieme alle spezie più saporite, sono stati molto apprezzati per la nota agrodolce dell’effetto ‘confit’. La ricotta salata ha pensato alla sapidità finale e al giusto contrasto, il basilico alla freschezza mediterranea.

Pizza con Li.Co.Li

Ricetta “Pizza con licoli”

Ingredienti (per una teglia da cm 35×40)

Per l’impasto: 70 gr di licoli; 250 gr di farina Buratto (più un po’ per le piegature); 200 gr di acqua tiepida; 10 gr di olio evo; 5 gr di sale (io quello integrale).

Per il condimento: pomodorini freschi, origano secco e sale qb; 1 spicchio d’aglio tritato; olio evo qb; ricotta salata a scaglie; basilico fresco.

Procedimento: in una ciotola capiente riattivare con le fruste la quantità necessaria di licoli, a questo punto non appena il composto risulterà gonfio e bene areato, aggiungere l’acqua e continuare a ‘montare’ con le fruste. Versare negli ingredienti liquidi la farina e lavorare l’impasto con un cucchiaio di legno.

Non appena l’impasto sarà ben amalgamato, anche se ancora appiccicoso, aggiungere sale e olio. A questo punto prendere ad impastare nella ciotola direttamente con le mani fino a che il composto non risulti incordato. Lasciar lievitare per 1h in un luogo asciutto e al riparo delle correnti.

Dopo questo tempo, l’impasto risulterà aumentato di volume e la consistenza sarà ancora appiccicosa. Sul un tagliere, ben infarinato, rovesciare l’impasto e, con l’aiuto di un tarocco, cominciare l’operazione delle piegature.

Durante questa operazione aggiungere farina ogni volta che la superficie dell’impasto risulterà umida al tatto. Tra una piegatura e l’altra (almeno tre in genere) lasciar trascorrere 10’ di riposo fino a raggiungere una consistenza più spessa e soda. A questo punto collocare l’impasto in una ciotola, spennellare sulla superficie l’olio evo, coprire con un telo pulito e lasciar lievitare dalle 3 alle 6h, fino al momento di infornare.

Almeno 1h prima di infornare, accendere il forno alla massima temperatura. Stendere l’impasto in una teglia rivestita di carta da forno e ben oliata. Fare attenzione, in questa fase, a non strappare l’impasto: per tirarlo bene, infatti sarà necessario ungere le mani e la superficie della pasta. A questo punto condire con i pomodorini, le spezie il sale e olio. Dopo circa 20’ non appena la pizza risulterà ben dorata, sfornare e condire con gli ingredienti freschi: ricotta salata e basilico.

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17 thoughts on “Pizza con Li.Co.Li

  • stupendaaaa!!!
    allora, a parte che c’ho messo 10 minuti a capire cosa fosse il licoli.. comunque, visto che io sono notoriamente un’assassina di lievito madre, la tua bella pizza del sabato sera me la faccio con l’impasto per pizza tradizionale.. perché è troppo gustosa sta pizzettina qui con quella ricotta salata lì…
    buon week end bella laura!

  • Vedi io con il licoli ancora non ho davvero preso confidenza… Ma mi basta questo post per restarne stregata per sempre. Ho copiato e stampato tutto, questo capita solo quando ho davvero “cattive” intenzioni.

  • Barbara
    Cara mia, siccome anch’io rischiavo di trasformarmi in un’assassina di lievito madre, alla fine ho scelto di trasformare lui: in licoli 🙂 E’ veramente una svolta, pensa solo che questa estate sono partita dopo averlo rinfrescato ed esattamente dopo un mese lui era lì!!!Certo dopo un mese è necessario il rinfresco, ma anche dopo 20 giorni: insomma molto dipende anche da quello che si vuole fare, ma sicuramente per quanto riguarda la pizza, dopo 10-15gg lui è lì che si fa utilizzare accontentandosi di qualche giro di valzer con le fruste. Ovviamente la pizza è digeribile, buona e fragrante. A questo punto se ti va di provare, fammi sapere e ti passo il ‘testimone’ direttamene in barattolo!;-)

    Elisa
    Pensa Elisa che la pizza che vedi in foto non rende l’idea del risultato che il licoli produce, perchè in questo caso avevo poco impasto e così lo spessore è risultato molto sottile, ma ti assicuro che in genere i risultati sono eccezionali. A questo punto spero di aver incentivato ancora di più le tue ‘cattive’ intenzioni!:-)

  • Tra te e Manuela non so chi mi fa venire più voglia di pizza fatta in casa… quando appare sui vostri blog mi si accendono gli occhi sia perchè immagino il sapore e la fragranza, sia perchè vi vedo soddisfatte del “lavoro” mentre la tagliate e la gustate… 🙂 Io per ora potrei occuparmi solo degli assaggi e non della produzione pratica, ma la speranza di capirci qualcosa con il lievito madre e derivati non la perdo con due maestre così!
    Bel modo di rendere omaggio all’estate che ancora regge e ai sapori mediterranei che tanto amo… e se avanza del condimento, è subito pasta fredda! 🙂

  • Francesca
    Cara Frà, detto tra noi, riguardo la tua indecisione secondo me il primato tocca alla nostra amica Manuela 🙂 che tra l’altro, nel mio caso, ha avuto il merito di mettermi la pulce nell’orecchio proprio sull’argomento licoli!Ed ecco appunto il risultato!!!:)

    Franci e Vale
    E io me lo ricordo ai tempi del ‘pane con licoli’ che nel tuo frigo il lievito madre era già licoli:-D e allora, siccome oggi è sabato bisogna darsi da fare!;)

  • Qui la sperimentazione sulla pizza della domenica sera – che alle volte diventa il lunedì o il martedì o chissà cosa, basta si faccia una volta a settimana, non finisce mai, da circa 5 anni. Ogni volta ci sembra di aver raggiunto la perfezione, ma non è mai abbastanza, e si ricomincia a modificare ingredienti e procedimento. Parlo al plurale perchè qui la preparazione della pizza è collettiva, io e lui, alla pari. Se normalmente in cucina sono un pelo dittatoriale, sulla pizza spesso mi affido al 100%, che lo so bene che è una delle sue passioni. Il licoli ci accompagna da parecchi mesi ormai, e devo dire che è la prima volta che leggo di quanto ami essere “frustato” prima dell’uso. Vorrà dire che stasera, al rinfresco, sperimenteremo quest’altra novità 🙂
    Un bacio carissima!

  • Claudia
    Claudia bella!!!E si capisco la sindrome della pizza che si riproduce o addirittura avanza il lunedì, il martedi…:-) quanto alla sperimentazione collettiva, secondo me il licoli non può che esserne felice 🙂 perchè si trova al centro dell’attenzione!e Comunque si, pensa che addirittura nel rinfresco si frulla per almeno 30′!:-) Prima dell’uso invece in genere mi regolo ad occhio e quando mi sembra ben areato con bolle in superficie e magari anche cresciuto di volume, so che si è riattivato!:) un bacio enorme!

    Franci e Vale
    Eccomi 🙂 spero di essere arrivata in tempo anche se oggi non è più sabato!Allora con quelle proporzioni di farina l’impasto risulterà infatti troppo morbido e appiccicoso per essere lavorato. Il primo step in cui invece l’impasto comincerà a staccarsi dai bordi è nel momento in cui si aggiungono sale e olio evo. Questi due ingredienti daranno solo una certa ‘elasticità’ all’impasto, e permetteranno di ‘incordarlo’. Dopo la prima lievitazione, sarà infatti necessario aggiungere farina durante le piegature ed è questa fase che darà all’impasto la giusta consistenza. E la farina andrà infatti aggiunta di volta in volta fino a che addirittura l’impasto non risulti più umido neanche in superficie. Spero tanto di essere riuscita così ad aiutarvi di più!:) buona pizza!

  • Franci e Vale
    e di che?se sono riuscita a salvarti la piazza sono felicissima!E anzi ti do un’altra informazione che può esserti utile: quando lavorerai l’impasto subito dopo l’aggiunta di olio e sale ti accorgerai che sarà incordato perché nel lavorarlo si staccherà dai bordi della ciotola, pur rimanendo ancora molto morbido e poco lavorabile. 🙂 Bene a questo punto mi metto in attesa di sapere come andrà a finire!:-) A presto!

  • Quanto è bello leggere le tue parole e percepire la tua storia d’amore con la cucina, paziente ed infinita 🙂 Alla pizza del sabato sera rinunciamo volentieri per accogliere a braccia aperte, anche di più, la tua pizza con licoli 🙂

  • Ciao Laura ! Ci tengo a farti sapere che la pizza c’è la siamo gustata a cena stasera…..buonissima! Ho fatto un procedimento leggermente diverso perché avevo aggiunto 100 g di farina prima di leggere la tua risposta. A quel punto, ho fatto le pieghe solo con un po di olio e niente farina. Il risultato comunque è stato notevole! grazie da Franci ( e marito estimatore di pizze….)

  • Mimma e Marta
    Ma che bello!si dai accogliete la mia pizza con licoli e fatemi sapere, sono curiosa di sapere se vi piace!a prestissimo allora!:-)

    Franci e Vale
    Franci non sai che piacere sapere che vi è piaciuta 🙂 sono felicissima!pensa che io nel frattempo avevo pensato di raccontare anche altre varianti di pizza del sabato sera:) Un bacio e alla prossima pizza!

  • Ciao!!è già la terza volta che ripeto la tua ricetta della pizza con il licoli con grandi soddisfazioni. E pensa che io e la pasta madre non andiamo nemmeno tanto d’accordo. Grazie davvero, gran bella ricetta!

  • Chiara
    Ma dai che bello!!!:-) io ultimamente ho corretto il tiro: rinfresco il licoli la sera prima e impasto la pizza il giorno stesso in cui desidero mangiarla, poi accendo il forno alla massima temperatura e stendo la pizza nella teglia almeno 1h prima: il risultato è una pizza croccante sul fondo e bollosa in superficie con un effetto ‘napoletano’ -direi- niente male 🙂
    Che poi in realtà in segreto di questo impasto è tutto riposto nella fase delle piegature in cui è indispensabile aggiungere altra farina per dare corpo al panetto. Sono felice non sai quanto che ti piaccia e che sia diventata la ‘tua’ pizza!Grazie 🙂

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