Marmellata di arance

Marmellata di arance

Questa è la marmellata d’arance di cui mio padre sente tessere le lodi ogni volta che ci vediamo, ma che non ha ancora avuto l’opportunità di assaggiare. Povero papà!E la colpa è mia: perché io, figlia irriconoscente, non mi sono ancora degnata di regalargli almeno uno dei vasetti tanto celebrati. E in effetti c’è da dire che un po’ irriconoscente nei suoi confronti lo sono stata. E’ un dato di fatto. Me lo ricorda lui ogni volta che lo sento (dovessi mai dimenticarlo!) ma certo lo so bene anch’io, visto che le belle arance di questa profumata marmellata me le ha regate proprio Lui.

Me le regala ogni anno: sono quelle dei suoi alberi che coccola con una cura oltre misura e che regala orgogliosamente, tutti gli anni a Natale, a parenti e ad amici. Certo le più belle sono quelle che seleziona per me, io lo so. E lo so, anche quando lui dimentica di confessarmelo in un orecchio.

Allora, visto che di tempo da Natale ne è passato (eccome se n’è passato!) , ho pensato fosse il caso di fargliela vedere almeno in fotografia questa meraviglia di marmellata. Così, tanto per rincuorarlo del fatto che a Pasqua sicuramente riuscirò a salvare un barattolino tutto per Lui, che in fondo se l’è meritato, no?

Ora, questa marmellata ha dovuto accontentare più di una delle mie intenzioni, accogliendo determinate caratteristiche: vellutata senza essere gelatinosa, la consistenza; profumato e fresco, l’aroma; luminoso e trasparente, il colore. Non ultima la dolcezza, dall’intensità moderata, non stucchevole, quasi lontana.

Tutte queste necessità per tendere ad un risultato ideale e versatile anche nella realizzazione di altre ricette: ad esempio la crostata di mele della nonna Ida (anche se nel suo caso le arance dovevano essere amare!). Ma certo io l’ho trovata squisita anche sul pane, quello con la mollica umida e porosa quanto basta a trattenere tutto il buono che c’è.

Marmellata di arance

Ricetta “Marmellata di arance” tratta, e rivisitata, da “Conserve fatte in casa” di L. e G. Laurendon

Ingredienti (per 7 barattoli da 200 gr):

  • 15 arance non trattate;
  • per ogni kg di polpa la 500 gr di zucchero di canna (o zucchero cristallizzato);
  • succo di 1 limone.

Procedimento:

  • lavare le arance sotto l’acqua corrente, asciugare e, con l’aiuto di un pelapatate, ricavare la scorza da tre frutti.
  • Mettere le scorze in una casseruola piena d’acqua, portare a bollore e lasciar cuocere finché non saranno tenere al tatto.
  • Nel frattempo pelare a vivo gli spicchi e centrifugare gli scarti per recuperare il succo.
  • A questo punto versare tutti gli ingredienti in una casseruola dai bordi alti e cuocere per 40’ a fuoco medio.
  • Frullare la polpa con un frullatore a immersione in base alla consistenza desiderata, successivamente aggiungere le scorze d’arancia e lasciar cuocere per altri 20’ continuando a mescolare con un cucchiaio di legno.
  • Raggiunta la consistenza ideale, versare in barattolini precedentemente sterilizzati e capovolgere per il sottovuoto.

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17 thoughts on “Marmellata di arance

  • Inutile dirti che amo le marmellate di agrumi perciò non mi potevo perdere questo appuntamento e oltre che una bella ricetta ho anche trovato un racconto dolcissimo che mi ha stretto il cuore! Che bellezza le arance del tuo papà ! che per te avesse selezionato le più belle non c’era nemmeno bisogno di dirlo e mentre leggevo ho immaginato il mio che avrebbe fatto la stessa identica cosa. Un saluto a te e un abbraccio a l tuo bel papà.

  • Che bello questo post, così intimo e vero, delicato e sensibile, come te.
    La marmellata non l’ho mai fatta lo sai? Faccio confetture con qualsiasi cosa, ma ancora non ho mai fatto marmellate.. dovrei rimediare dato che io gli agrumi li amo!
    Ho ancora dei limoni sull’albero, pensi che potrei usarli con queste dosi e lo stesso procedimento?
    un bacio grande cara 🙂

  • Emanuela
    Eccome se non lo ricordo che ami la marmellata di agrumi, l’avevo notato dai tempi della crostata di nonna Ida 😉 facciamo così aggiungo un vasetto al cestino di cose buone che preparerò per te quando ci vedremo 🙂 Belli questi papà!;-)

    Ileana
    Ma veramente dici? e io sarei onorata se tu partissi da questa ricetta per iniziarti al piacere delle marmellate!Certo che puoi usare i limoni, forse in questo caso potrà essere necessario un po’ di zucchero in più, ma qui entra in gioco il tuo personale gusto. Forse io addirittura lascerei invariate le dosi e cioè calcolare la metà di zucchero rispetto al peso della polpa e del succo. Fammi sapere poi come andrà!Un bacio!!!:-)

  • Con queste foto e queste parole lo hai fatto felice, sono sicura… 🙂 I genitori, anche i più chiusi o burberi, si sciolgono quando le figlie li nominano e li associano a cose belle, come il cibo, un piatto speciale, una ricorrenza, un ricordo… essere protagonisti dei nostri blog, ogni tanto, gli fa spuntare un sorriso… io lo vedo, lo immagino…
    Sai bene la mia passione per le marmellate, approfondita anche grazie a te, ho ancora un tuo vasetto in dispensa, lo coccolo in attesa di aprirlo… 🙂
    Mi piace il dettaglio del cucchiaino d’argento sporco, come appena infilato e pronto per tuffarsi dentro di nuovo…

  • Arianna
    Prometto solennemente di ricompensarlo 😉 Un bacio grande a te!

    Francesca
    Frà penso sarà ancor di più felice quando gli porterò un vasetto, è di una golosità implacabile… forse assomiglierò a Lui?;-) Quel dettaglio lì non era solo messo a bella mostra, ma è stato molto funzionale tra una foto e l’altra, diciamo per accontentare il mio palato. Come si dice, “tale padre….” 🙂

    Antonella
    😀

  • Ma poverino!! Così lo fai soffrire ancora di più….! Magari alla prossima produzione è l’occasione giusta per portargliene un vasetto!! Ottima comunque! Un bacio

  • Chiara
    Cara Chiara questo post è stato in effetti l’occasione per prenderlo in giro un altro po’ 🙂 perché io e Lui amiamo prenderci gioco l’uno dell’altro, in genere quando questo avviene i nostri occhi diventano a fessura perché è così che ci sorridiamo finché uno dei due non cede e abbraccia l’altro. Presto nella sua dispensa ci sarà uno di questi vasetti 😉 promesso!Un bacio a te che sei sempre così carina!

  • Donatella
    Mio padre è sempre stato un rubacuori 🙂 e lascia il segno anche solo a nominarlo, prometto solennemente a tutte voi care amiche che avete perorato la sua causa che riceverà presto tutti i vasetti che desidera!parola di gambera!;-)

  • Ciao, che bello questo blog, com’è luminoso!
    Sono arrivata e mi sono vista accogliere da un fiore giallo di tarassaco, welcome!
    Ricette interessanti e tanti spunti, questa di arance è la marmellata che preferisco di più, forse perchè non amo i sapori troppo dolci. Mi ricorda molto quando vivevo in Inghilterra e la mattina non mancava mai sul pane per accompagnare una bella tazzona di tè fumante!
    a presto,
    Lucy

  • Lucy
    Grazie Lucy!Pensa che solo oggi sono riuscita a regalare ben due barattoli a mio padre che è venuto a trovarmi in campagna!Ha preso il suo dono e l’ha preventivamente messo dentro il bagagliaio della macchina anche se starà con me tutto il we!!E io che speravo di mangiarne un po’ con lui domani al nostro risveglio!
    ps io starei aspettando di salire su una balena volante… quando passi a prendermi?;-) a presto!

  • Sai qual è la cosa bella di questo mondo? Che ho delle splendide arance non trattate e cercavo la ricetta perfetta della marmellata..e subito ho pensato a te: ricordavo benissimo questa..:)
    La farò prestissimo!
    Un grande abbraccio carissima!

  • Ileana
    Ileee!!!:-) Non ci posso credere, ma lo sai che anch’io l’ho rifatta pochi giorni fa quando mio padre mi ha regalato le sue arance?! e ti ho pensata lo sai?perchè in quei giorni avevo visto la tua foto su fb delle splendide arance che avevi fotografato!e stavo lì lì per scriverti e dirti che io avevo rifatto per l’occasione la marmellata che piace tanto a mio padre!Mi raccomando conserva tutta la buccia in eccesso a costo di congelarla!:-) Un bacio cara!

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