Se proprio devo mettere il naso fuori casa, in genere di questi tempi mi presento con un porta torte refrigerato e la richiesta di una doccia.

Se proprio devo mettere il naso fuori casa, in genere di questi tempi mi presento con un porta torte refrigerato e la richiesta di una doccia.
“Non me la fai una cotognata?” Eccolo il potere di una domanda che si innesta su una negazione: chiede esattamente il suo contrario! Ormai ne sono certa: la grammatica ha sempre delle intenzioni specifiche, come le domande di mio marito. Ad esempio una cotognata. Ma io amo mio marito.
Due anime si contendono la mia estate: una si bea di un’eccezionale casalinghitudine a oltranza, l’altra di una competizione canora tra me e Rita Pavone. Cantiamo, tutto il tempo, ‘Fortissimo’ e ovviamente anche il vicino ci sente, pur ignorando l’identità dei destinatari di questa sottil tenzone. E comunque, nel mio caso, non si tratta di […]
Pensa a questo: quando ti regalano venti chili di zucchine tutte nello stesso giorno la verità è che ti stanno portando o a un’inevitabile ‘abbuffata’ o a un’inevitabile occupazione. E data l’inevitabilità dell’intera questione, io ho optato per la seconda.
Questo fine settimana la “signora del sapone” non ha fatto il sapone perché da Michele, il macellaio, è arrivata prima la sottoscritta: la “signora dello strutto”.
Sull’origine di una marmellata di mele cotogne in casa Russo ci sarebbe molto da dire a partire dal giorno in cui abbiamo deciso di improvvisarci ‘esperti potatori da una vita’ e puntato tutta la nostra attenzione sull’unico albero rimasto improduttivo da anni: l’ex albero di mele cotogne.
‘Cicaleggiare’ è tutto quello che mi aspetto dall’estate: lo dichiaro a destra e a manca come un esorcismo per evitare qualunque tipo di intrusione avversa e contraria ai miei propositi di svago. Ecco.
Da quando una nutrizionista mi ha ‘offerto’ a caro prezzo come unico consiglio, l’eliminazione di gran parte degli zuccheri infiltrati nei miei alimenti preferiti, vago come un’anima in pena alla ricerca di ‘qualcosa’, che da giorni ho preso a chiamare “unnonsoché”.
[Post in collaborazione con MCM EMVBALLAGES DITRIBUTORE UFFICIALE WECK] E’ così insieme al freddo è arrivato anche l’osteopata. Non ho ben capito di quale professione si tratti, né perché nel suo studio ci siano tante scritte cinesi. Forse il cinese è un diversivo, un modo per alludere ad una medicina alternativa che io non conosco, proprio […]
Mio padre si chiama Pino, ma il suo vero nome è Giuseppe. Quando è nato, tutti hanno preso a chiamarlo Pino, che in famiglia un altro Giuseppe c’era già ed era il mio bisnonno. Tra i due, quest’ultimo pare fosse il più impegnativo e difficilmente, per anzianità, avrebbe rinunciato al diritto del suo nome per […]
Cosa fa il tempo che corre, quando si ferma?Semplicemente riprende a correre. Io questo l’ho capito da quando ho preso a correre anch’io con tutte le mie forze e in tutte le condizioni in cui è possibile correre e correre sempre, a tutte le ore del giorno e anche della notte, quando dormo: quando anche […]
La settimana passata è stata densa: fitta fitta di gente, di impegni e di ansie che avevano tutte fretta di arrivare e di intrecciarsi in appuntamenti e in ritardi, inevitabili. Il tempo si è contratto e dilatato lasciandomi nell’approssimazione di non saper più indovinare il tempo passato fuori casa: un intero giorno denso come una […]
Ho fatto un pan brioche perché non avevo nulla da fare. Sono momenti rari quelli in cui il mio tempo libero si incrocia con il momento più attivo del lievito rinfrescato, così ho semplicemente capito che quella era l’occasione di sperimentare proprio uno di quei dolci che, per mancanza di ‘fortuite coincidenze’, rimando sempre a data […]
L’idea di un muffin a colazione, è nata dall’incontro di un pensiero disperato e di un desiderio di risanamento, possibilmente immediato. Ecco la scorsa settimana per più di un motivo la stanchezza gretta e ignorante delle mie giornate si è portata via anche l’entusiasmo, più banale, del rientro a casa. E siccome non mi era […]
C’è sempre un giorno d’estate in cui il tavolo della cucina si allunga e accoglie cesti di vario genere: frutta e spezie fresche restano in attesa una notte intera sul ‘da farsi’. E quella notte, io, non mi addormento mai. La mia mente resta vigile e ‘ripassa’, come in uno schema di gioco, le operazioni […]