Natale in brodo abruzzese

pasta reale e polpettine

Una preparazione lunga e operosa possibilmente a più mani se si decide di aspettare il Natale tutti insieme con un certo anticipo: non ricordo bene di aver assistito ai preparativi del Natale a casa di mio nonno, ma i sapori quelli li ricordo bene e un brodo come quello che veniva servito a Natale saprei riconoscerlo tra tanti. L’ampia cucina della sua casa diventava il teatro delle danze delle gonne e delle donne, il ritmo dei movimenti era quello delle uova sbattute, quello delle pause era il tempo del caffè bevuto in piedi, in gran fretta, nel rispetto di una inarrestabile tabella di marcia.

Quando arrivava il tempo della stanchezza mia nonna si accomodava sulla sedia all’angolo e così arrivava anche il momento delle polpette, piccole e sapienti nella misura ideale; ricordo che da quella postazione avrebbe potuto moltiplicarne altrettante a quelle necessarie senza fermarsi. Poi c’era il cardo: una tentazione pericolosa per mia nonna che pur amandolo in modo irrinunciabile gli attribuiva i suoi feroci malditesta. Per me, mio fratello e la nostra curiosità, la pasta reale: cubetti saporiti al prezzemolo deliziosi da rubare nel loro momento caldo.

E non restava altro che aspettare che tutto finisse nel brodo di Natale. Non so bene se, tra le tanti varianti esistenti, questa si possa intendere la ricetta originale abruzzese, vero è che per me il sapore della famiglia allargata in occasione del Natale è tutto qui dentro!

brodo di Natale in Abruzzo

Ricetta di famiglia per 8/10 persone: 

Ingredienti brodo di carne (per 8/10 persone): ¼ di gallina; 1 ala di tacchino; 2 fette di 1cm di spessore di muscolo di vitello; 2 pezzi di scalinata (ovvero costato di vitello); 1 costa di sedano; 1 carota medio grande; 1 cipolla grande (meglio se cipolle fresche); 1 noce moscata intera.

Procedimento: collocare la carne (dopo aver privato della pelle sia la carne di gallina che quella del tacchino) in una pentola capace, in 4l d’acqua fredda già salata (due manciate di sale grosso, 20 gr circa ciascuna). Mettere sul fuoco e portare tutto ad ebollizione e asportare la prima schiuma rilasciata dalla carne in cottura in superficie. A questo punto aggiungere le verdure tagliate a pezzi e la noce moscata. Lasciar cuocere per due ore circa a fiamma bassa, finché la carne non risulti tenera. A cottura ultimata togliere via dal brodo la carne e le verdure; filtrare il brodo con uno chinoise in un’altra pentola e lasciar raffreddare a temperatura ambiente. Per un brodo di carne più leggero e digeribile è possibile sgrassarlo ulteriormente asportando con un cucchiaio il grasso della carne emerso in superficie.

Ingredienti pasta reale (per 8/10 persone) : 10 uova; 16 cucchiai di parmigiano; 4 cucchiai di farina; prezzemolo triturato finemente qb; 1 bustina di lievito disidratato, 1 pizzico di pepe.

Procedimento: Battere le uova con un pizzico di pepe e sale; aggiungere il parmigiano e continuare a sbattere con una frusta; aggiungere la farina e il prezzemolo. Non appena il composto avrà raggiunto una consistenza cremosa non troppo liquida, versare in una teglia rettangolare (36cm x 25 cm) rivestita di carta da forno con un bordo di 3cm. Infornare a 170°C per 30‘; non appena la superficie risulterà dorata sfornare, lasciar raffreddare e tagliare a cubetti piccoli.

Ingredienti polpettine (per 8 persone): 500 gr di carte macinata di vitello; 3 uova; 3 cucchiai di parmigiano e 4 cucchiai di pan grattato fine e una manciata di prezzemolo; sale qb; ½ l di olio di arachidi.

Procedimento: sbattere le uova; aggiungere la carne con un pizzico di sale, il parmigiano, il pangrattato e il prezzemolo; impastare il tutto e ricavarne delle piccole polpette della grandezza di 4- 5 mm di diametro. Friggere in abbondante olio di arachidi a 180°C.

Prima di assemblare il brodo, mondare il cardo (300gr) e lessarlo a parte finche risulti tenero. A questo punto scolarlo e tagliarlo a pezzetti. Riscaldare il brodo aggiungendovi le polpette e il cardo; collocare nei singoli piatti la pasta reale in quantità desiderate e servire il brodo.

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14 thoughts on “Natale in brodo abruzzese

  • Passare a trovarti mi fa sempre sentire a casa <3
    Auguri mia cara.. inutile dirti che questo brodo è una meraviglia, lo conosco benissimo 🙂
    ..e l'hai presentato perfettamente :*

  • Ileana
    Che bello 🙂 non hai idea di che complimento è sentirtelo dire… perché io sono un po’ in cerca ‘di casa’ quando pubblico qualcosa che riguarda ‘noi’ 😉 Ti mando un bacio grande e tanti tanti auguri per il nuovo anno!

  • laura, grazie per questo regalo, per dei ricordi così intimi eppure resi familiari dai tuoi racconti…mi sembra di vedervi tutte, affacciata sulla porta della cucina, impegnate in questa danza…sei splendida e le foto sono da vera professionista! baci grandi.

  • Cara Laura, proprio oggi ho fatto il brodo, io uso cucinarlo per santo Stefano. Anche da noi si usava la pasta reale, io però mi limito alle palline di carne (in dialetto “paddunedda”) che ho arricchito con dello zenzero fresco…il risultato non è stato tradizionale ma assai profumato!
    Auguroni, tesoro! Un grande abbraccio!!!
    p.s. è sempre un piacere leggere i tuoi racconti

  • Valentina
    e si non c’è nulla di più poetico che una cucina piena di donne all’opera!:-) Grazie Vale, le foto -penso – siano il risultato di un nuovo obiettivo che mi sono regalata a Natale… ma come al solito la sensazione che sia la macchinetta a fare tutto da sola e non io, non mi abbandona mai, accidenti!Dobbiamo assolutamente riuscire a vederci!Un bacio grande grande!

    Elisa
    Buona la tua variazione con lo zenzero!Io lo adoro nelle polpette:-) Mi piace molto la tua ricerca dei profumi non sai come mi farebbe piacere venirti a trovare per imparare qualche trucchetto!E poi c’è un’altra cosa, l’altro giorno pensavo che solo un anno fa quando mi affacciavo le prime volte sul web e leggevo per la prima volta la ricetta del ‘panozzo’: mai avrei immaginato che saremmo riuscite a conoscerci e non puoi immaginare che regalo considero l’occasione del nostro incontro!!Ti braccio forte forte e tanti auguri!

    Pola M
    Uh veramente?Allora mi riempi di soddisfazione!In effetti ricordo che il brodo di carne da piccola per me aveva un sapore forte e invece a distanza di tempo come cambiano le percezioni di sapore!Ti faccio tanti auguri!

  • La definirei “la ricetta dell’anno”
    E’ troppo bello il racconto legato alla preparazione del Brodo di Natale lo hai descritto così bene che mi è sembrato di
    assistere ad una commedia abruzzese dal titolo appunto: “Natale in
    brodo abruzzese”.

  • la calda atmosfera che si respira nelle parole e nelle ricette di questo blog mi è sempre piaciuta, a Natale è ancora più coinvolgente! Tantissimi auguri per un 2013 pieno di cose positive , una abbraccio forte…

  • Antonella
    A si?Grazie e un bacio 🙂

    Chiara
    Grazie Chiara non sai quanto mi faccia piacere sapere che certe atmosfere ti piacciano!Anch’io ti mando un abbraccio forte e ti auguro un 2013 felice felice!:-)

  • Questo è il mio piatto preferito ed quello che mi ricorda mia infanzia…
    Io li faccio spesso ma la pasta la faccio cuocere nell’olio 😉

  • Lili
    Benvenuta cara Lili! se questo piatto ti ricorda la tua infanzia allora sei abruzzese come me 🙂 e questa cosa della pasta cotta nell’olio mi incuriosisce parecchio!;-) a presto e alla prossima ricetta della nostra tradizione!

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